Costituzione Corporea e Alimentazione
Spesso ci si pone questa domanda:
“Come mai pur impegnandomi nell’attività fisica, sia nell’intensità che nella frequenza degli allenamenti, i risultati sono diversi rispetto a quelli raggiunti da un mio amico che si allena come me? “.
La risposta sta nel biotipo di appartenenza.
Biotipi costituzionali
Per biotipo si intende il tipo di costituzione corporea a cui ognuno di noi appartiene, ottenuto osservando e confrontando parametri morfologici e funzionali della popolazione. La biotipologia trova radici profonde nella storia, fu Ippocrate nell’antica Grecia a comprendere la necessità di avere misurazione del corpo umano al fine dell’idoneità alle armi, per descrivere caratteristiche d’identità individuale.
Nei secoli sono stati presentati vari tipi morfologici da vari autori, ma la classificazione biotipologica maggiormente diffusa e seguita è sicuramente quella di Sheldon del 1940.
Tale classificazione è rappresentata da tre gruppi:
ectomorfo (arti e muscoli sottili, con ridotto accumulo di grasso), mesomorfo (ossa di medie dimensioni e con spalle larghe e vita stretta, bassi livelli di grasso), endomorfo (ossa robuste e vita larga, alto accumulo di grasso).
Risulta ovvio, che tale classificazione non è assoluta, in quanto è più facile osservare somatotipi intermedi come il meso-ectomorfo e il meso-endomorfo, che quelli estremi; ai quali sarebbe più corretto far seguire al nome del gruppo il virgolettato “puro”. Detto ciò i tre somatotipi di Sheldon, avranno delle caratteristiche metaboliche differenti e quindi una gestione dei macronutrienti e micronutrienti differente.
I micronutrienti (Vitamine, Minerali e Antiossidanti) non saranno soggetti a particolari modifiche; invece i macronutrienti (Carboidrati, Grassi e Proteine) avranno un ruolo importante e differente per ogni somatotipo. Queste caratteristiche appena evidenziate ci danno delle indicazioni su come dovrebbe alimentarsi un soggetto appartenente ad uno dei tre somatotipi e quindi con che cibi riempire il carrello della spesa al supermercato.
- Partendo dall’ectomorfo, avendo un metabolismo molto accelerato, avrà bisogno di un apporto calorico superiore al suo fabbisogno energetico giornaliero e quindi nel carrello della spesa non dovranno mancare i carboidrati integrali (pasta, pane e patate); le proteine sia di origine vegetale (legumi) che di origine animale, preferendo il pesce azzurro in quanto ricco di Omega 3 che contrastano l’effetto catabolico (di distruzione) tipico di questo somatotito.
- Il mesomorfo non si distacca tanto del profilo dell’ectomorfo, ma dovrà diminuire i carboidrati e quindi meno pacchi di pasta pane o patate, aumentando le proteine riempirà il carrello della spesa con uova, latte e derivati, legumi, pesce e carne.
- Tutt’altro discorso riguarda il carrello della spesa dell’endomorfo, infatti la sua dieta dovrà essere di una quantità calorica inferiore al suo fabbisogno energetico giornaliero, limitando i carboidrati integrali, aumentando le proteine fino al 30% delle calorie totali; può aiutare acquistare infusi di the preparati a casa e insaporiti con limone da assumere a colazione, per aumentare la diuresi in quanto questo somatotipo è predisposto all’accumulo di liquidi per l’eccesso di tessuto adiposo.
In conclusione
Per migliorare la risposta a uno stimolo allenante al fine di una performance fisica o per benessere o per estetica; la nutrizione sportiva, riposo ed allenamento dovrebbero tenere conto delle caratteristiche fisiche che ci contraddistinguono.