Il mondo dello sport è Fantastico.
Una delle sue grandi capacità è quello di avvalorare ogni componente dei soggetti, dalle più evidenti (altezza, corporatura) alle più velate.
Una caratteristica alla quale tengo parecchio e che ha una forte influenza nel mondo delle prestazioni sportive è: Il Mancinismo.
Cosa vuol dire essere mancini, quanti sono?
Dai 36 ai 48 mesi di vita, per un fattore di pura casualità genetica (determinante ma non dominante), si concretizza lo sviluppo di uno dei due emisferi celebrali in maniera differente dall’altro.
Questa diversità delinea le abilità motorie di un soggetto. Nel caso dei mancini, l’emisfero celebrale destro sarà più sviluppato e di Conseguenza Anatomica la struttura muscolo scheletrica Sinistra sarà tendenzialmente più attiva.
Di conseguenza per una serie di movimenti, sia controllati che involontari, il mancino utilizzerà gli arti sinistri.
Come anticipato, l’argomento mancinismo mi è molto intimo, non solo perché io stesso sono un mancino, ma soprattutto perché dietro a questa mia caratteristica si è basata tutta la mia breve ma soddisfacente carriera sportiva da Pallanuotista. Inoltre al rapporto tra Mancinismo e Sport ho dedicato una tesi Sperimentale Universitaria, dalle ricerche condotte per la stesura estraiamo qualche numero:
- Percentuale Mancini mondiale 10/11%;
- Percentuale Ambidestri mondiale 4%;
- Percentuale Mancini negli sport di Squadra (calcio, pallamano, pallanuoto) 10%;
- Percentuali Mancini negli sport Individuali e di Destrezza (Tennis, scherma, pugilato) 20%.
Influenza nel Mondo dello Sport
Come l’atleta mancino si differisca dal destrimano ovviamente dipende principalmente dalla disciplina sportiva in questione, generalmente la distinzione o “vantaggio” che si può attribuire al mancino è il così detto: effetto sorpresa.
Facendo fede alle percentuali del paragrafo precedente, ipotizziamo che il 90% degli atleti destrimani non sia abituato e sicuramente non si aspetta di dover fronteggiare un avversario che gioca (impugna, colpisce, tira) con l’arto sinistro, questa desuetudine dell’avversario e la conseguente rielaborazione dei gesti atletici sarà proprio il vantaggio che l’atleta mancino può sfruttare.
Questo concetto è sicuramente il motivo per il quale la percentuale degli atleti mancini in sport di destrezza come le arti marziali, sia maggiore rispetto alla stessa media mondiale.
Negli Sport di Squadra oltre che all’effetto sorpresa, il Mancino ha delle peculiarità tecnico tattiche uniche. Nella pallamano, nel calcio o nella pallanuoto il mancino potrà giocare in attacco sulla parte destra del campo, da li ricevere, passare o tirare in porta molto più velocemente di un destrimano poiché il mancino si trova nel cosiddetto: “lato buono”. Quest’ultimo non è nient’altro che il lato in cui si trova tutto il resto del corpo, ovvero il sinistro.
Sportivi Mancini Famosi
Valicando elegantemente argomenti come il Mancinismo Contrastato che confermano solamente l’ignoranza umana, questo Post si rivolge a tutti gli appassionati di Sport e soprattutto a coloro che vorrebbero lavorane in questo fantastico mondo. La possibilità di analizzare dati di Match sportivi di altissimo livello ci mette davanti alle prove inconfutabili di quanto abbiamo detto nel capitolo precedente: Il mancinismo è una caratteristica unica e ricercata nel mondo delle eccellenze sportive.
Sicuro dello stupore di voi lettori, faccio un piccolo elenco:
- Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè (Calcio);
- Diego Armando Maradona (Calcio);
- Rafael Nadal Parera (Tennis);
- Jimmy Connors (Tennis);
- Monica Seles nata Monika Seleš (Tennis);
- Platini (Calcio);
- Gullit (Calcio);
- Lionel Messi (Calcio);
- Valentino Gallo (Pallanuoto);
- Norbert Madaras (Pallanuoto);
- Maro Jokovic (Pallanuoto);
- Cosmic Radu (Pallanuoto);
- Valentino Rossi (Moto Gp);
- Andrea Cassarà (Scherma);
- Luca Curatoli (Scherma);
- Bruno Arcari (Pugilato);
- John McEnroe (Tennis);
- Ayrton Senna (Formula 1);
- Marvin Hagler (Pugilato);
- Carmen Basilio (Pugilato);
- Oscar De La Hoya (Pugilato);
- Frederik Lindahl (Pallamano);
Potrei aggiungere tantissimi altri atleti a questa lista, quello che stupisce realmente non è solo la loro fama ma il loro Palmares di medaglie e di come la caratteristica mancina sia stata delle volte la chiave vincente.
Conclusioni
Sono sicuro che qualcuno di voi lettori, che magari leggendo altri Articoli sul mancinismo sta pensando che ho dimenticato dei personaggi di una rilevanza storica pazzesca (Van Gogh, Obama, Einstain, Napoleone…), non li argomento semplicemente perché oggi parliamo di Sport, salute e Benessere. Concludo con una delle frasi che ha condizionato e ispirato la mia vita professionale:
“Il risultato non è mai la somma delle prestazioni dei singoli, ma la costruzione insieme di qualcosa che il mancino, con caratteristiche tecnico-tattiche specifiche ed uniche, contribuisce insieme agli altri giocatori a creare.
E questa è la lezione più affascinante che tutti gli sport trasmettono nella nostra vita quotidiana.”
Cit. Izzo Nicola (Coach comitato regionale Lazio pallanuoto, Prof. Uni Roma 4)