Conosciamo bene tutti la sensazione di malessere dopo una brutta dormita: sembra quasi di risvegliarsi più stanchi di come ci si è coricati.
Certo le cause potrebbero essere molteplici, periodi di stress o comunque che creano ansia, cattive abitudini del sonno o altri elementi che disturbano il nostro riposo, come rumori fastidiosi. Se il nostro risveglio rimane disturbato ogni mattina, spesso la causa è da ricondurre al materasso, infatti se non si riesce a riposare completamente potrebbe essere arrivata l’ora di cambiarlo.
Come scegliere il materasso non è però cosa semplice e districarsi tra le tantissime diverse offerte costa parecchia fatica. Inoltre non ci sono delle regole che ci aiutano a scegliere, praticamente ognuno ha il suo materasso ideale e per capirlo bisognerebbe dormirci su. Certo difficilmente il rivenditore vi consentirà di passare una notte presso il suo showroom. Per fortuna ci sono alcuni principi che sono validi un po’ per tutti i soggetti, che siano essi sani o con problemi posturali.
Il Materasso Rigido.
La rigidità del materasso è il primo parametro da tenere in considerazione. Per anni il settore medico suggeriva l’acquisto dei materassi ortopedici duri, pensando che potessero risolvere difetti posturali. In realtà si è visto che una superficie troppo rigida non consente al microcircolo sanguigno di funzionare regolarmente, facendoci cambiare posizione per liberare i vasi sotto pressione, causando un cattivo riposo. Inoltre coloro che dormono sul fianco saranno soggetti a tensioni muscolari eccessive sulle spalle e al livello del bacino.
Il Materasso Morbido.
Di contro un materasso troppo morbido causerebbe lo sprofondamento eccessivo di una parte del corpo, sottoponendo la colonna vertebrale ad un’alterazione della sua forma, con forze di taglio dolorose a livello lombare e cervicale particolarmente. Quindi la rigidità è meglio che sia media, così da mantenere le curve del rachide nella loro corretta posizione, ma da non generare troppe pressioni sanguigne o tensioni muscolari.
Per quanto riguarda i materiali la scelta è vasta, e anche qui orientarsi nella loro scelta è complicato. L’interesse per i materassi in lattice rispetto ad altri tipi e´cresciuta negli ultimi anni anche in virtù delle loro caratteristiche ipoallergeniche, anti acari caratteristiche di possibile minor impatto nei confronti della salute. Quelli tradizionali a molle sono troppo duri, gli altri in lana, che necessitano di manutenzione accurata, sono da evitare per chi soffre di allergie agli acari.
Materassi Memory e altri.
I modelli ad acqua non mantengono la giusta temperatura del corpo, senza contare i rischi di forature o perdite.
Materassi in Memory foam spesso vincono se confrontati con materassi costruiti con altri materiali in rapporto a comfort, corretta circolazione del sangue o distribuzione del punto di massima pressione.
Prima di acquistare il materasso è utile informarsi su recensioni online e provare di persona il materasso simulando la posizione che si assume solitamente nel sonno. Una volta acquistato va fatta anche una minima manutenzione del nostro nuovo materasso, è una buona abitudine infatti rigirare il materasso almeno ogni due settimane per evitare che si formino degli avvallamenti dovuti al nostro peso corporeo. In media un materasso vive dai 7 ai 10 anni, certo è che se non ci consente di dormire bene e se ci si rigira spesso la notte è il momento di cominciare la ricerca del nostro materasso tenendo in considerazione queste piccole informazioni.
Speriamo che la nostra guida su “come scegliere il materasso” sia stata utile per orientarvi nelle vostre scelte future!