Lo sport è vita. L’allenamento ci permette di migliorare la nostra condizione fisica regalandoci sensazioni di benessere. Questo avviene grazie anche alle endorfine (sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante) che possono alla lunga creare una certa dipendenza. Così, quasi come avviene con le droghe, non si riesce a smettere di allenarsi.
Purtroppo esagerare nella pratica sportiva, di qualsiasi tipo sia, può portare alla sindrome del sovrallenamento, condizione fisica, comportamentale ed emotiva che avviene quando il volume, l’intensità e la frequenza dell’attività fisica di un soggetto superano la sua capacità di recupero. Essa causa una riduzione della prestazione, aumento della sensazione della fatica sia durante l’allenamento che durante la giornata, aumento della sete, insonnia, dolori articolari, perdita di appetito, riduzione del grasso corporeo, interruzione mestruale, dolore e indolenzimento muscolare.
Tutti questi sintomi concorrono a creare una condizione, sia fisica che psichica, che può essere un serio ostacolo all’obbiettivo del nostro allenamento. Se si riconoscono alcuni di questi sintomi, è bene riposarsi per una o due settimane, aumentando l’apporto calorico giornaliero.
Per meglio prevenire il problema è utile seguire 5 grandi regole:
Riposo:
tra un allenamento e l’altro bisogna riposare adeguatamente, dormendo 7/8 ore la notte e cercando di migliorare la qualità del sonno;
Tempi di allenamento:
dopo i 50 minuti di allenamento si viene a creare uno scompenso ormonale che sfavorisce l’allenamento affaticando eccessivamente l’organismo, evitare quindi di prolungarsi in allenamenti intensi per tempi prolungati;
Valori ematici:
un controllo periodico di questi ci consente di controllare lo stato di salute di tutto l’organismo e in particolare i valori del sistema immunitario(il sovrallenamento causa un calo dei globuli bianchi, riducendo le difese immunitarie);
Dieta:
questa deve essere equilibrata allo sforzo energetico dello sport, ma deve soddisfare in ogni caso tutte le esigenze del nostro fisico, quindi anche i grassi;
Settimane di scarico:
è importante infine inserire nella programmazione dell’allenamento delle settimane di riposo dall’attività fisica, ogni mese circa verrà interrotto l’allenamento o verrà alleggerito.
Allenarsi bene non vuol dire strafare, i recuperi fisiologici del nostro organismo vanno rispettati per evitare appunto di incorrere nella sindrome da sovrallenamento, che oltre a causare i sintomi visti prima, comporta anche un’interruzione forzata della programmazione dell’allenamento allontanando l’obbiettivo nel tempo.
Giuseppe Alfano. Corsi di Istruttore Body Building Primo Livello e Personal trainer Secondo Livello e formatore a Roma.