La frequenza cardiaca è il fattore fondamentale che ci permette di verificare il livello d’intensità dell’allenamento e anche il tipo di metabolismo utilizzato. Viene definita come carico interno ed è la risposta metabolica che il nostro organismo dà ad un carico esterno o stimolo.
Le ricerche hanno dimostrato come la frequenza cardiaca abbia un valore massimo, relativo all’età, che non può essere superato o migliorato con l’allenamento.
E’ molto importante conoscere la frequenza cardiaca massima di un atleta in quanto tale parametro può fornire indicazioni molto utili per l’allenamento, in particolare a determinate percentuali della frequenza cardiaca massima corrispondono altrettante finalità dell’allenamento (dimagrimento, potenza aerobica, massima potenza aerobica, potenza anaerobica lattacida o alattacida) e utilizzo di determinati substrati energetici rispetto ad altri (lipidi , glucidi o creatina fosfato).
Come calcolare la frequenza cardiaca massima?
Esistono formule che ci permettono di calcolare la nostra frequenza cardiaca massima, formula di Cooper o la formula di Karvonen quest’ultima più precisa in quanto tiene conto del fatto che tutti i soggetti hanno frequenze cardiache a riposo diverse e quindi partono da punti diversi. La frequenza cardiaca a riposo deve essere rilevata alla mattina appena svegli per evitare situazioni che possono alterarla, in primo luogo le emozioni.
Come va rilevata la frequenza cardiaca?
La rilevazione avviene attraverso diversi tipi di apparecchi, il più diffuso è il cardiofrequenzimetro a fascia, ma anche il cardiofrequenzimetro da polso è molto usato. Esso rileva attraverso degli elettrodi le modifiche elettriche delle condizioni del cuore, affinché sia affidabile è fondamentale che la fascia sia perfettamente aderente al torace e che la pelle sia inumidita per permettere la trasmissione. In commercio esistono molti modelli di costi differenti ed alcuni con molte funzioni, come contapassi e consumo calorico o archiviazione degli allenamenti, questo vantaggio a volte rende difficile e più complesso l’utilizzo. È possibile inoltre attraverso l’utilizzo del cardiofrequenzimetro visualizzare la propria frequenza cardiaca su alcuni attrezzi per il cardiofitness ,come cyclette o bike, e tapis roulant. Esistono inoltre profili predefiniti di allenamento su attrezzature cardiofitness in grado di dare il giusto stimolo allenante al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato.
Questa tabella ci aiuta a capire a che frequenza cardiaca dovremmo lavorare per raggiungere il nostro obiettivo, e quanto quindi sia importante l’aiuto che la tecnologia ci da per la programmazione dei nostri allenamenti e ridurre al minimo la percentuale di errore.
Buon allenamento!!!