Tra le figure professionali sportive più importanti nel mondo agonistico, quella del preparatore atletico è sicuramente una delle più conosciute e ben pagate. Lo stipendio da preparatore atletico è infatti molto sostanzioso e può aumentare facilmente a seconda del tipo di lavoro che svolge per i propri assistiti e dell’importanza del cliente.
Prima di parlare delle possibilità di guadagno di questa professione, è fondamentale fare una breve introduzione che spieghi chiaramente chi sia il preparatore atletico e che compiti egli svolga.
Che cos’è un preparatore atletico?
Molto spesso, quando si parla di preparatori atletici e dello stipendio del preparatore atletico viene fatta una grande confusione con la figura del personal trainer. Mentre quest’ultimo basa il suo lavoro sulla creazione di strutture di allenamento individuali per il miglioramento fisico, con il fine di raggiungere determinati obiettivi come l’aumento della forza, della massa muscolare o del miglioramento estetico, i compiti del preparatore atletico si focalizzano esclusivamente sullo sviluppo e il perfezionamento della forma sportiva di un atleta o di un team agonistico.
I preparatori atletici lavorano spesso in squadra con medici e nutrizionisti per stabilire quale sia la strada più giusta da far seguire ad ogni singolo assistito, in maniera tale che gli effetti dei vari allenamenti diano il massimo dei risultati. Per questo motivo, è importante, se non fondamentale, conoscere ogni singola caratteristica fisica di ciascun atleta, in modo tale da delineare un allenamento “ad hoc” per la massimizzazione delle prestazioni fisiche.
La competizione agonistica richiede una rigida disciplina quotidiana, spesso difficile da adottare se sì è giovani e talentuosi. Divertirsi con gli amici fino a tardi, concedersi ogni giorno eccessi e prendersi momenti di relax troppo prolungati possono spesso diventare le cause di un insuccesso sportivo. Il preparatore atletico, oltre a dover guidare i propri ragazzi nel percorso di perfezionamento fisico, ha il compito di educarli al rispetto di determinate regole atte a preservare una buona condizione di salute fisica e mentale.
Lo stipendio del preparatore atletico su cosa di basa?
La figura del preparatore atletico è assolutamente fondamentale in qualsiasi settore agonistico o amatoriale. Lo stipendio di un preparatore professionista è in genere calcolato in base a vari fattori, come ad esempio gli anni di esperienza lavorativa nel settore, il tipo di sport nel quale è specializzato e l’importanza della squadra per la quale lavora. Un altro fattore rilevante può essere il successo dei suoi metodi di allenamento durante le gare ufficiali, quantificabile in base alla qualità delle prestazioni atletiche di ciascun atleta seguito.
Ovviamente, anche il livello della competizione alla quale la propria squadra partecipa ha un grosso impatto sullo stipendio del preparatore atletico. Prendendo come esempio il calcio, è facile immaginare quanto diverso sia il tipo di allenamento e di lavoro necessario alla preparazione di una squadra di eccellenza e una di serie A. Man mano che il livello sale, aumentano conseguenzialmente le conoscenze e le abilità richieste per far parte del team di preparazione fisica.
Ma non è tutto! Infatti, un’altra variabile da tenere in considerazione è la lunghezza del periodo di lavoro. Oltre a poter decidere se seguire un solo atleta o un’intera squadra, un preparatore atletico può anche decidere la lunghezza del periodo di allenamento a seconda della richiesta del cliente. Infatti, la prestazione lavorativa del preparatore atletico può durare dall’inizio della preparazione e continuare fino alla fine della stagione competitiva. Ciò dipende spesso dalle esigenze dello sportivo o della squadra assistita, ma generalmente il preparatore organizzerà ogni allenamento basandosi sulla condizione fisica prima, durante e post gara.
A quanto ammonta lo stipendio di un preparatore atletico?
Parlando di stipendio preparatore atletico, stabilire con certezza a quanto ammonti è assai difficile a causa delle diverse variabili da tenere in considerazione. Ad esempio, uno dei fattori più influenzanti è la strada lavorativa intrapresa, la quale può dividersi in dipendente di una società o federazione sportiva o libero professionista.
Nel primo caso, abbiamo precedentemente discusso su come la fama e la prestigiosità della società per la quale si lavora aumenti considerevolmente lo stipendio di un preparatore atletico dipendente; nel secondo caso, invece, ciò che più conta è la fama personale costruita negli anni di professione tramite successi lavorativi intesi sotto forma di ottime prestazioni atletiche, vittorie conseguite dall’atleta/team seguito o recuperi da infortuni andati a buon fine.
Un preparatore atletico di una squadra di calcio di Serie A ha uno stipendio che si aggira sopra ai 100.000 euro annui, i quali non scendono oltre i 36.000 euro all’anno per i preparatori atletici delle leghe inferiori come Serie B e C. Nel caso dei liberi professionisti, le tariffe orarie possono partire dai 35 euro l’ora fino a raggiungere i 100 euro orari per la preparazione di singoli individui.
In poche parole, il mondo della preparazione atletica offre ampie opportunità di guadagno a coloro che decidono di dedicare anima e corpo allo studio delle varie e complicate tecniche e strategie di allenamento. È un lavoro sicuramente complicato, ma che offre ampie soddisfazioni personale oltre che alti guadagni.