Quanto guadagna un personal trainer?
Attraverso la mia esperienza di imprenditore e consulente gestionale di palestre ho avuto occasione di conoscere molti Personal Trainer. Alcuni sono attualmente miei collaboratori, altri, invece, rimangono nel mio entourage di conoscenze e mi aggiornano con piacere ed interesse sull’evoluzione del proprio lavoro.
Riavvolgendo il nastro su cui è impresso il mio cammino professionale ed analizzandolo con occhio più critico ed esperto, concludo affermando che, oggi più che mai, le possibilità lavorative e di guadagno di un Personal Trainer sono immense. Eviterò di dilungarmi sul perchè, visto la mia intenzione di dedicare un articolo dettagliato sull’argomento (la trasformazione del settore fitness), e vado ad illustrarvi alcune fattispecie concrete (con nomi di fantasia ma età reali) per darvi la percezione di quelle che sono le potenzialità di crescita dello stipendio di un personal trainer.
Marco, 29 anni.
Sono laureato in Scienze Motorie, ed ho all’attivo diversi Corsi di Formazione per Istruttori e Corsi in Tecniche di vendita per Personal Trainer. Ho iniziato lavorando per circa due anni come Istruttore di Body Building in tre differenti palestre nella provincia di Milano. Devo dire che i primi due anni sono trascorsi piacevolmente e non facevo troppo caso al rapporto costi benefici che comportava questo genere di lavoro.Guadagnavo 7 euro/ora ed a fine mese, contando il monte ore sviluppato nelle tre palestre, oltre qualche seduta di personal training che riuscivo a procacciare, arrivavo a gudagnare quasi 1000 euro. Il terzo anno ho iniziato a pretendere di più da me stesso ed ho voluto capitalizzare al Top la mia Laurea. Ho mantenuto il rapporto solamente con uno dei tre centri con cui collaboravo e la restante parte del tempo l’ho impiegata per cercare una palestra di grandi dimensioni per tentare la strada del Personal Trainer. Mi sono trasferito a Milano e nel giro di un mese mi sono collocato in un Centro Fitness di grandi dimensioni. I primi tre mesi ho fatto assistenza in sala pesi in maniera praticamente gratuita (!). Dal quarto mese c’è stata una svolta. Iniziai con una coppia di clienti americani (per due mesi a Milano) simpatici e stravaganti. Erano molto preparati e conoscevano bene il fitness (lo hanno inventato loro!). Per meravigliarli li allenavo in maniera molto atipica e questo ha catalizzato molte attenzioni su di me da parte degli altri clienti del centro. Da li sono partito ed oggi (a distanza di due anni) sviluppo una media di 150 ore di sedute personal al mese. Che in soldoni equivalgono a circa 6000 euro lorde al mese. Ovvio che devo pagare tasse, affiliazioni, canoni ecc. Ma devo dire che, a 29 anni, sento di avere intrapreso la giusta traiettoria.
Daniele, 36 anni.
Sono stato un’agonista di livello internazionale nel canottaggio. Ho smesso di praticare questo sport all’età di 29 anni e, rimasto senza impiego e con tanto tempo libero a disposizione, ho iniziato a guardarmi intorno. Sono uno sportivo e pretendevo di trovare lavoro nel mondo dello sport. Troppo “vecchio” per una laurea, ho frequentato un Corso per Istruttore Body Building e, a Diploma acquisito, ho distribuito curricula nelle palestre della mia zona. Ho iniziato a lavorare a distanza di un mese in una palestra di medie dimensioni (2000 mq circa) in fascia serale. Un po’ per l’intuito del titolare del centro un po’ per fortuna, nelle ore di lavoro che ricoprivo c’era una clientela molto giovane interessata principalmente al body building. Avendo un fisico muscolarmente sviluppato grazie al canottaggio, ho attratto immediatamente le simpatie di quel target clientelare e sono diventato quasi immediatamente un punto di riferimento (anche extra lavorativo) per loro. Grazie alla quasi totale assenza di concorrenza (gli altri istruttori di sala pesi non avevano grandi pretese economiche) e al benestare del titolare, ho iniziato a proporre sedute di Personal Training unicamente ad una tipologia di cliente: il ragazzo giovane, determinato ma ostinatamente magro. Con la collaborazione della segreteria prendevo appuntamenti con i genitori di questi ragazzi e li motivavo ad investire sui desideri di “crescita” dei figli pagando loro delle sedute di personal training. Non nascondo di aver faticato molto per gestire e superare alcuni pregiudizi sul Body Building ed alcuni dei suoi lati oscuri, ma con il tempo, tra fidelizzazione dei primi clienti, referal e procacciamento dei nuovi, viaggio ad un ritmo di circa 100 ore di sedute al mese, per un guadagno totale di oltre 4500 euro/mese. In questo periodo sto valutando di frequentare un Corso da Fitness Manager per passare dall’altra parte della “barricata” e gestire una palestra o il reparto tecnico di una palestra. Vedremo.
Nando, 26 anni.
Lavoro nelle palestre da quando ho 19 anni. Dopo un passato come Istruttore Body Building e Istruttore di Aerobica e Step, negli ultimi due anni mi sono dedicato all’allenamento funzionale. Grazie a questa tipologia di allenamento, che ho scoperto avere un seguito di praticanti e neo praticanti monto interessante, ho iniziato ad avere la prima clientela privata. Lavoro in uno dei centri fitness di un “franchising” di palestre con sede a Roma da ormai 4 anni. La palestra è di medie dimensioni, 3000 mq circa, ed ha un’area dedicata all’allenamento funzionale molto ben attrezzata. Posso dire di essere stato il primo, in quel centro, a praticare quest’attività ed a distanza di due anni sono un po’ il punto di riferimento. Lavoro principalmente con gli small group composti da una media di 4 persone. Nell’ultimo anno, per assecondare la mia scelta di rimanere in un unico centro e non girovagare su più strutture, le mie ore di personal ed i miei introiti non sono incrementati. Tra small group ed ore di Personal Training “one to one” totalizzo una media di 70 ore al mese che equivalgono a circa 3000 euro/lorde. Ho ancora 26 anni e preferisco godermi il tempo libero investendo in altre passioni. Quando inizierò a vedere i primi capelli bianchi, intensificherò il mio impegno su più strutture!
Giulio, 30 anni.
Sono Laureato in Scienze Motorie e sono un Istruttore di Ginnastica Posturale. Da quando lavoro nel settore “fitness” ho fatto solo questo (ed un po’ me ne pento). Tuttavia, avere concentrato tutte le mie energie verso una sola specializzazione, mi ha consentito di ottenere dei buoni vantaggi economici. Ho lavorato, fino a 26 anni, in tre palestre differenti come insegnante di posturale in lezioni di gruppo. Da quattro anni a questa parte ho iniziato il mio percorso professionale da Personal Trainer e, nell’ultimo anno anche come Personal Trainer a domicilio. Confrontandomi con Luca (redattore dell’articolo!) sui guadagni medi di un Personal Trainer, posso dire di essere un caso atipico. Oltre alla passione per il fitness ed il movimento, infatti, ho sempre nutrito un forte interesse per l’informatica ed il web. Da circa 7 anni gestisco un blog di informazione sul fitness e sul wellness in generale. Da quattro anni a questa parte, un sito internet personale e diversi canali youtube. Questa serie di strumenti mi ha consentito di pubblicizzare il mio lavoro ed al contempo fare un’intensa attività di “branding” sul mio nome (vorrei farla anche ora ma Luca non mi consente di inserire il mio vero nome!). Ciò che ne è uscito fuori è stata la possibilità di alzare la media qualitativa dei miei incontri (50€/ora). Diciamo che, con una media di 150 ore mensili, sviluppo un fatturato medio lordo di 7500€/mese (agosto escluso per riposo).
A fronte dei pochi esempi riportati, possiamo definire la redditualità di un Personal Trainer estremamente interessante. Mi preme evidenziare che, introiti di questo tipo, non sono comuni a tutti coloro i quali si “imbarcano” in questa professione. Non vorrei, con questo articolo, creare falsi miti o percorsi dai “facili guadagni”. I quattro personal trainer intervistati sono fulgidi esempi di un cammino lungo, sacrificante e contraddistinto da tanto spirito di iniziativa. A voi le conclusioni.
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oltre ad essere riconosciuti ed essere tenuti da Formatori accreditati SnaQ della Scuola dello Sport del Coni prevedono anche la partecipazione al Corso in Tecniche di Vendita per Personal Trainer. Corso a carattere strettamente commerciale e manageriale. Non solo formazione teorica frontale e tirocinio formativo (ancora una volta gli unici in Italia) ma anche formazione su tecniche di vendita e management, strategie sui social network e su google, strutturazione di Blog e pagine fan. Tutti quegli strumenti che riteniamo necessari per promuoversi, valorizzarsi ed acquisire clientela. Sviluppare cioè un business ed una professione di successo.
Dott. Luca Travaglini
Imprenditore, Formatore e Responsabile formazione Fitness