Credo sia una delle frasi che mi capita di sentire più spesso, infatti, il dolore al collo può avere una miriade di origini che vanno dal traumatico, al posturale, al meccanico e, purtroppo, le persone anche giovani ne soffrono sempre più spesso. Ma vediamo di definire cos’è la cervicale, dove si trova e come è composta.
Con cervicale intendiamo il primo tratto della colonna, che va dall’occipite all’inizio del torace, è composta da 7 vertebre separate da un disco intervertebrale ed i movimenti che può compiere sono l’estensione, la flessione e la rotazione.
Probabilmente quello di cui non sei consapevole è che i dischi intervertebrali, assorbono le forze che le comprimono, questo fenomeno fa si che si disidratino, per poi rilassarsi e reidratarsi durante la notte; purtroppo, lo schiacciamento protratto dei dischi intervertebrali, produce quel dolore che, come riportano gli studi ha un’ effetto negativo su circa il 30 persone su 100 e che il 15 di queste avvertono un fastidio praticamente costante.
In circa 2 persone il dolore diventa cronico, proprio per questo motivo il dolore al collo può portare ad altri fastidiosi problemi, come forti mal di testa, dolore alla mandibola, specialmente nell’atto della masticazione e un fastidio generalizzato dell’intera colonna. Quindi se hai questi sintomi, questo articolo fa per te.
Cercherò di darti delle indicazioni per prevenire il dolore cervicale o alleviare i sintomi già presenti.
Causa più recente del dolore cervicale
Con molta probabilità lo stai utilizzando, anche in questo momento. Già , perché il proseguimento della nostra mano è diventato una delle principali cause del dolore cervicale. Eh già, sto proprio parlando proprio di lui, dello smartphone.
Quel piccolo aggeggio che, ha portato alla luce una nuova patologia, definita TEXT NECK, ovvero “collo da testo”; in parole povere mal di collo per lo smodato utilizzo dei messaggi.
Quante volte, ti trovi, senza nemmeno rendertene conto, con il capo abbassato intento a guardare il telefonino?
Sai che tenere il collo inclinato di 60 gradi aumenta il peso sulle tue vertebre di 27 kg?
E’importante non tenere il capo inclinato per troppo tempo; il primo suggerimento, quindi, è quello di adottare delle posizioni che siano il più possibile corrette mentre leggiamo, quando stiamo al pc, quando studiamo e ovviamente quando guardiamo il cellulare.
Un’ altra situazione, in cui, dovresti fare molta attenzione alla tua postura è quando sei sul lavoro, soprattutto se passi molte ore alla scrivania utilizzando il computer. Il tratto dorsale influenza, in maniera importante, la disposizione delle vertebre che stanno sopra, ovvero quelle cervicali.
Per esempio un aumento della normale curva del tratto dorsale della colonna, porterebbe il capo ad essere proteso in avanti, portandoti ad avere dolori sia a livello articolare che muscolare.
Il consiglio in questi casi è quello di seguire le linee guida per una postazione di lavoro adeguata e di alzarsi e muovere qualche passo, possibilmente ogni ora;
nel caso tu abbia già dei problemi alla cervicale puoi eseguire due o tre esercizi di mobilizzazione alla scrivania.
Per esempio potresti fare delle circonduzioni del capo e delle spalle, potresti compiere qualche flesso-estensione del capo, oppure qualche flessione laterale della testa, facendo attenzione a non elevare le spalle durante l’esecuzione.
Se invece la tua sensazione è quella di voler allungare i muscoli puoi flettere il capo in avanti e mantenere la posizione oppure flettere il capo lateralmente e mantenere la posizione.
Sarebbe opportuno tu ripetessi questa routine sia la mattina appena sveglio che la sera prima di andare a letto, ti occuperà cinque minuti, ma vedrai che ne trarrai un grande giovamento.
Se non soffri di patologie specifiche ma senti dolore, rinforzare la muscolatura è l’ opzione che ti consiglio; dovrai lavorare in particolar modo sul trapezio, il lunghissimo del collo, lo splenio e tutti gli altri muscoli più piccoli che interessano questa regione.
Ti consiglio di cominciare con esercizi che non richiedono l’ utilizzo di macchinari, ma prevedono il lavoro a corpo libero e l’ utilizzo di un’ elastico soprattutto all’inizio del tuo percorso. Ti sconsiglio anche quando non sarai più un principiante l’ utilizzo della latmachine ed esercizi che prevedo l’ appoggio diretto del bilanciere sul collo, con carichi importanti.
Esercizi per la cervicale
Un consiglio molto importante, invece, è quello di avere un perfetto controllo della postura e della tecnica utilizzata durante l’ esecuzione dell’ esercizio; ricordati che il movimento deve essere controllato, non solo, per la muscolatura direttamente coinvolta, in generale avere un controllo completo del corpo è fondamentale.
È per questa ragione che essere seguiti da un tecnico competente, che abbia seguito ad esempio, un corso da istruttore di ginnastica posturale, è un punto fondamentale per il raggiungimento dei propri obbiettivi, ma soprattutto, per raggiungerli in modo sicuro. Non aver paura di muoverti, come si evince da questo articolo, il movimento è fondamentale, basta saperlo fare.
Che tu abbia 20 o 70 anni la cosa più importante che devi fare è imparare la tecnica di esecuzione dei singoli esercizi, siano essi per la cervicale o per qualsiasi altro distretto muscolare. Fino ad ora ti ho indicato delle strategie fisiche che puoi utilizzare per prevenire e per alleviare il dolore cervicale, ma ci sono altre strategie legate all’integrazione che ti possono essere molto utili; quindi aspetta ancora 5 minuti per chiudere questa pagina e controlla che il tuo collo non sia troppo inclinato.
Come ben sai un corretto apporto di minerali collabora al benessere dell’ apparato muscolo scheletrico. Molti studi hanno dimostrato che il magnesio ha un’ azione miorilassante ed è un ottimo alleato del recupero muscolare e della lotta contro la stanchezza.
Il magnesio, insieme al potassio, è uno dei minerali più importanti per il nostro organismo.
Gli integratori di magnesio sono molto diffusi, ma nella scelta bisogna che poniate attenzione ad un particolare.
La biodisponibilità dello stesso, ovvero, la quantità di principio attivo che il tuo organismo ha a disposizione, per il suo assorbimento; in ogni integratore è differente e dipende dalla formulazione con la quale viene proposto.
Come potete constatare anche quando si tratta di integrazione, bisogna porre attenzione alla qualità.
Concludendo, non dimenticare di eseguire la tua routine quotidiana, integra con del magnesio e soprattutto fai attività fisica possibilmente seguito da un bravo personal trainer.