09/03/2020
L’Italia intera si paralizza al suono delle parole Pandemia e Quarantena.
Passati 60 giorni circa da quell’infausto giorno si inizia piano piano a ripartire, probabilmente spaventati ma sicuramente più consapevoli di quanto sia importante conoscere e rispettare la nostra salute. L’emergenza COVID-19 ha procurato e continua a procurare delle profonde ferite nel cuore della nostra Nazione, ma ha anche dato importanza a tutta una serie di argomenti che prima erano troppo spesso sottovalutati.
Tra questi ho scelto di parlare di Sistema Immunitario e di come la regolare Attività Fisica possa rinforzarlo e proteggerci da diverse Patologie.
Cos’è il Sistema Immunitario
Prima di tutto è importante capire che il corpo umano è un ambiente ghiotto ed ideale per moltissimi microbi (immaginatelo come un locale pieno di banchetti e divertimento), ed il nostro Sistema Immunitario è quella rete di cellule, tessuti ed organi che ha l’arduo compito di tenere fuori o distruggere gli “estranei” (il sistema immunitario è il nostro staff della sicurezza).
Conosciamo nel dettaglio le due Parti:
- Estranei: sono tendenzialmente tutti quei microbi o germi che per sopravvivere recano danno al nostro corpo: Batteri, Funghi, Parassiti, Virus.
- Sistema Immunitario: quelle cellule che hanno la capacità di distinguere gli estranei coesistendo pacificamente con le normali cellule dell’organismo.
- Il Midollo Osseo: l’organo responsabile della produzione degli elementi del sangue e quindi delle più famose cellule di protezione: globuli bianchi, piastrine e cellule T e B;
- Linfonodi: Favoriscono l’interazione tra le cellule Immunitarie e genera la memoria immunologica;
- Milza: ripulisce il sangue e controlla se sono presenti agenti patogeni o particelle estranee;
- Timo: responsabile della maturazione delle cellule T;
- GALT: il tessuto presente nell’organo ventrale che funge da centrale operative della risposta immunitaria intestinale;
- Adenoidi e Tonsille: organi di tessuto linfatico che contribuiscono alla difesa contro le infezioni.
Ovviamente non basta questo breve elenco per descrivere e comprendere la complessità dell’anatomia del sistema immunitario, è sufficiente però per farsi un’idea di quanto il nostro corpo ha armi a sufficienza per combattere contro gli agenti esterni e quanto è importante mantenere attivo e forte tutta questa rete cellulare.
Prima di parlare del ruolo dell’attività fisica è importante fare la distinzione tra:
– Immunità Innata: quella parte del sistema immunitario che ha una risposta Immediata e rapida ma aspecifica e senza memoria;
– Immunità Acquisita: è la risposta più lenta del sistema immunitario ma Specifica e con memoria.
Nel Caso del Sars Covid-19 notiamo l’azione dell’immunità specifica, il 100% delle analisi dei pazienti presentano positività all’immunoglobulina G (IgG) dopo 19 giorni dall’esordio del sintomo.
Attività Fisica – Risposta Immunitaria – Salute
L’obiettivo è sicuramente la Salute. È fondamentale impossessarsi di un’idea e non abbandonarla, per avere salute dobbiamo ricercare l’equilibrio.
Non intendo ovviamente la capacità di restare in posizione eretta su un piede o cose simili, quando parlo di equilibrio mi riferisco all’Equilibrio Omeostatico, ossia il corretto funzionamento e la sinergia tra:
- Sistema Endocrino (ormoni);
- Sistema Immunitario;
- Sistema Nervoso.
È assodato che l’esercizio fisico è uno stimolo o meglio un input che una volta elaborato dal Sistema Nervoso Centrale (SNC), scatena una risposta da uno o tutti e tre i sistemi sopra elencati, ecco dimostrato come l’attività fisica condiziona la nostra salute.
Siamo sicuri di saper dosare le caratteristiche dell’input allenamento per ottenere la risposta equilibrata che supporti la Salute?
Facciamo chiarezza su questo sfatando immediatamente un mito: Tanta Attività non è uguale a tanta risposta immunitaria. Lo stesso Sistema immunitaria necessita di un equilibrio interno è questo è fortemente condizionato dai nostri comportamenti e dal nostro stile di vita.
Inverted J Hypothesis
Questo grafico dell’ISEI (International Society of Exercise and Immunology) mostra chiaramente un concetto, sottolinea come l’attività fisica molto intensa (soprattutto di resistenza) può indebolire il sistema immunitario, aumentando il rischio di infezioni delle vie aeree.
L’attività fisica moderata e regolare d’altra parte, stimola il sistema immunitario, proteggendo da URTI (upper respiratory tract infection) in maniera più efficace i soggetti moderatamente attivi rispetto a sedentari e fanatici dell’intensità.
Ad avvalorare lo studio appena citato, alcune considerazioni fisiologiche che ci riportano al concetto di Salute ed equilibrio:
– L’attività fisica molto intensa o prolungata porta ad un aumento dello Stress Ossidativo, Catelocamine e Cortisolo;
– Un effetto immediato dell’organismo rispetto all’attività fisica acuta è una confusione nel riconoscere gli agenti patogeni;
– Lo stress di elevati sforzi Cardiovascolari porta alla Demarginazione dei Leucociti (Cellule Immunitarie);
– L’alta intensità porta ad un aumento dei neutrofili circolanti e cortisolo plasmatico (ormone dello stress) ed una caduta dei linfociti e delle cellule NK (cellule immunitarie).
L’Effetto Depressivo Immunitario Temporaneo
Lo studio: Nieman DC, Marathon Training and Immune Function Sports Med. Del 2007 ci mostra i seguenti dati rilevati sul sistema immunitario degli atleti post maratona:
- Diminuzione dei livelli di diverse cellule del sistema immunitario: cellule B, cellule T e cellule NK (natural killer), Immunoglobulina A nasale e salivare;
- Riduzione non solo del livello di cellule ma anche della loro attività e reattività;
- Aumento delle molecole proteiche pro e antifiammatorie;
- Valori esponenziali di Cortisolo (ormone dello stress);
- Una Open Window (conosciuta nel mondo dello sport come finestra di tempo in cui si è a forte rischio infezione a causa dello sforzo fisico) di 10h circa.
L’Effetto Depressivo Immunitario Cronico
Rispetto a quanto detto fino ad adesso l’attività fisica intensa e prolungata non sono proprio un tocca sano per il nostro sistema immunitario. Questo potrebbe portarci a pensare che gli atleti professionisti impegnati in lunghe stagioni competitive siano a depressione immunitaria cronica. La risposta è NO.
Ciò che i studi analizzati ci vogliono spiegare è quanto il corpo si esponga a rischi solo ogni singola sessione ma anche come riesce a tornare nelle condizioni iniziali nelle successive 3/24h.
L’effetto depressivo Immunitario Cronico può però presentarsi in condizione di Over training, motivo in più per restare lucidi e non sottovalutare la programmazione a breve, medio e lungo termine.
Sollevamento Pesi e Sistema Immunitario
Sebbene scarseggino gli studi sull’impatto dell’allenamento in sala pesi sul sistema immunitario voglio presentarvene uno non proprio recentissimo: Nieman DC al., Int J Sport Med. 1995.
Dieci soggetti di sesso maschile, età media di 46 anni e 10 anni circa di esperienza di allenamento con sovraccarico, hanno eseguito fino ad esaurimento energie, 10 ripetizioni di Squat utilizzando un peso pari 1.5 volte il loro peso corporeo. Prendendo 3 minuti circa di recupero tra una serie e l’altra.
Gli atleti pur subendo un consumo di ossigeno inferiore e una moderata risposta ormonale è stato dimostrato che la risposta del sistema immunitario è molto simile a quella degli sport di endurance.
L’Attività Fisica Moderata
A concludere questo prolisso post è la sicurezza di una serie di studi che dimostrano quanto prima detto nel grafico a “J”. L’attività fisica costante e moderata stimola positivamente la produzione e l’attività delle nostre cellule Immunitarie.
- Charles E Matthews et al., Med Sci Sports ecerc. 2002: ha analizzato 547 soggetti sani eterogenei sottoposti ad attività moderata, il monitoraggio ha dimostrato che il rischio di URTI nel corso di intervalli di 90 giorni sono ridotti del 20/30%.
- Akimoto T et al: un test su 45 soggetti anziani, dopo 12 mesi di attività mista presentano livelli maggiori di Immunoglobulina A salivare e ridotto rischio di URTI.
- Klentrou P et al. Eur J Appl Physiol, 2002: su 20 soggetti misti sono stati applicati 3 allenamenti moderati a settimana. Ogni sessione dalla durata di 45 minuti. I risultati mostrano una maggiore attività del sistema immunitario rispetto ai sedentari.
Altri studi meritano citazione poiché dimostrano che la risposta immunitaria e l’esercizio fisico moderato sono sinergici in diverse condizioni e circostanze come lo studio fatto sulle condizioni di obesità di Nehlsen-Cannarella del 1991, lo studio su soggetti di terza età svolto da Brian K McFralin BK nel 2005.
Sperando di aver fatto chiarezza ed aver attirato l’attenzione dei lettori, riguardate i vostri programmi e non sottovalutare mai la ricerca del proprio equilibrio anche se spesso è questo, rappresenta un invito a rallentare.